Il progetto scaturisce dal desiderio di fermare un preciso momento quasi impercettibile e irripetibile. La vita dell’individuo è fatta di attimi che scorrono in maniera a volte superficiale e costantemente di sfuggita, come la moltitudine di post e fotografie condivisi in rete. Il desiderio di “costruire l’imprevedibile” e rendere unico l’attimo è il motivo di questo progetto. L’elemento “acqua”, oltre ad essere parte di me, rappresenta una forma di grandissima ispirazione. È una simbiosi fra uomo e acqua, una fusione di corpo solido ed elemento liquido che può rappresentare diversi concetti, dalla rinascita, alla liberazione, dal desiderio di “uscire fuori”, come dal liquido amniotico.

Le sculture d’acqua nascono come idee senza tante pretese nell’estate del 2015. Hanno subito evoluzioni e perfezionamenti nel corso degli anni, dovuti ad una continua ricerca espressiva e tecnica, sia come metodo di ripresa che di scelta della giusta illuminazione, della luce migliore.

I set sono stati numerosi e anche in tempi molto differenti ma non sono mai stati costruiti. Derivano da momenti che sono stati colti di volta in volta a seconda del tempo, dell’ora, delle maree, dell’incidenza del sole, ossia di come la Natura poteva collaborare. La parte coreografica è stata curata, dando anche spazio alla libera interpretazione del soggetto ripreso.    Proprio loro, i diversi soggetti coinvolti nel progetto, con il loro trainante entusiasmo e la stimolante esuberanza, sono stati il vero valore aggiunto. Un giusto mix di potenza, armonia, e leggerezza e quel giusto pizzico di sensualità.

Il passo successivo è stato ricercare uno sviluppo creativo del file che evidenziasse il congelamento dell’attimo e di tutto quello che è in movimento, rendendo il soggetto e l’elemento liquido una scultura unica e sempre diversa. Questo mi fa riflettere sulla vita di tutti i giorni che, se fosse fermata in un istante fotografico, renderebbe l’evidenza dell’unicità di quel momento e di una cosa irripetibile, da godere e vivere pienamente. Ogni frammento è prezioso e unico e vale la pena di essere vissuto intensamente. I social fermano questi momenti ma sono privi della giusta consapevolezza. Questo progetto vuole inseguire un sogno di “rinascita” personale. È un passo dovuto che devo a me stesso, oltre che alle tante persone a me care che credono nelle mie visioni.